Come sarà il mondo del futuro? Riusciremo a trovare un equilibrio tra progresso e rispetto per il pianeta che chiamiamo casa? Sapremo affrontare le sfide cruciali della contemporaneità – clima, energia, salute, ambiente, sostenibilità, intelligenza artificiale, space economy – sfruttando le nuove scoperte scientifiche e indirizzando le nuove tecnologie affinché siano davvero al servizio degli esseri umani?
Sono gli interrogativi che animeranno la 12.a edizione di Trieste Next, in programma da oggi a domenica con 100 eventi, 300 relatori, 250 volontari, 45 spazi espositivi, 65attività per le scuole. “Un nuovo mondo” è il titolo scelto per questa edizione, che attraverso un caleidoscopio d’interventi di autorevoli interlocutori, italiani e stranieri, proporrà una riflessione quanto mai urgente su innovazione e ricerca, sulle nuove frontiere che la scienza ha davanti a sé e sugli interrogativi etici che puntualmente emergono quando si tenta di spostare un po’ più in là il consolidato confine tra noto e ignoto, tra naturale e artificiale, tra uomo e macchina, tra possibile e impossibile.
Il modo in cui affronteremo le sfide cruciali che abbiamo davanti sarà determinante per il futuro nostro e delle nuove generazioni: si tratta di sfide che, in un mondo che dobbiamo imparare a considerare come un tutt’uno inscindibile – e la crisi climatica, così come il Covid, dovrebbero averci insegnato qualcosa su questo fronte -, coinvolgono tutti i quasi 8 miliardi di abitanti del pianeta. Intuizioni fulminee, osservazioni minuziose e scommesse a dir poco azzardate hanno posto le fondamenta di questo nostro mondo. Ma restano ancora molte frontiere da varcare nella ricerca senza fine di risposte, che è forse la più radicata della passioni umane.