Marc Mézard

docente di Fisica statistica e Matematica Università Bocconi Milano

Marc Mézard ha ricoperto posizioni presso il CNRS all’École Normale Supérieure (ENS) e all’Université Paris Sud, ed è stato direttore dell’ENS dal 2012 al 2022. Attualmente è Professore all’Università Bocconi. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Lars Onsager Prize della American Physical Society, ed è membro dell’Accademia dei Lincei e dell’Accademia Europea delle Scienze. Il campo di ricerca di Marc Mézard è la fisica statistica dei sistemi fisici disordinati, come i vetri di spin, i vetri strutturali, i collettivi randomici e i polimeri, e il loro utilizzo in vari altri rami della scienza: biologia, economia e finanza, teoria dell’informazione, informatica, statistica, elaborazione dei segnali. Negli ultimi anni, la sua ricerca si è concentrata sull’elaborazione delle informazioni e sull’apprendimento automatico

Marc Mézard ha ricoperto posizioni presso il CNRS all'École Normale Supérieure (ENS) e all'Université Paris Sud, ed è stato direttore dell'ENS dal 2012 al 2022. Attualmente è Professore all'Università Bocconi. Ha ricevuto numerosi premi, tra cui il Lars Onsager Prize della American Physical Society, ed è membro dell'Accademia dei Lincei e dell'Accademia Europea delle Scienze. Il campo di ricerca di Marc Mézard è la fisica statistica dei sistemi fisici disordinati, come i vetri di spin, i vetri strutturali, i collettivi randomici e i polimeri, e il loro utilizzo in vari altri rami della scienza: biologia, economia e finanza, teoria dell'informazione, informatica, statistica, elaborazione dei segnali. Negli ultimi anni, la sua ricerca si è concentrata sull'elaborazione delle informazioni e sull'apprendimento automatico

Sabato 28 settembre / ore 18-19.15
Sala Maggiore, Camera di Commercio di Trieste
Piazza della Borsa, 14, Trieste, TS, Italia
Incontro tra
Leticia Cugliandolo, docente di Fisica condensata Università della Sorbona Parigi
Marc Mézard, docente di Fisica statistica e Matematica Università Bocconi Milano
Modera
Federica Sgorbissa, giornalista e comunicatrice della scienza Sissa Medialab
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