A NOSTRA IMMAGINE E SOMIGLIANZA: L’AI SI PUÒ DEPRIMERE?

Incontro con
Maria Cusinato, psicologa e psicoterapeuta
Kate Devlin, docente di Intelligenza Artificiale e Società King’s College London
Jeroen Vaes, docente di Psicologia Sociale e direttore Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive Università di Trento
Modera
Bianca Monachesi, ricercatrice in neuroscienze cognitive SISSA
L'evento si svolgerà in lingua inglese
Abstract
L'Intelligenza Artificiale oggi simula sorprendentemente la mente umana, portandoci a chiederci se stiamo davvero interagendo con essa o con una persona reale. Tuttavia, anche la “mente” umana può diventare disfunzionale, in particolare nei processi legati alle capacità sociali e affettive. Riflettendo sul ruolo delle emozioni nelle interazioni sociali, nel benessere psicologico e, di conseguenza, nel suo corrispettivo psicopatologico, questo panel cercherà di affrontare le seguenti domande: Fino a che punto l'IA può provare (o simulare) emozioni? Analogamente, gli algoritmi dell'IA impareranno a soffrire di disturbi affettivi?
A cura di SISSA

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